Orange 1 al torneo "La Orotava" di Tenerife

Event report sull'Orange 1 Bassano U16 al torneo "La Orotava di Tenerife"

10/1/20254 min leggere

L'Orange 1 Bassano U16 (2010 e 2011) ha partecipato al torneo organizzato dal CB San Isidro a Tenerife "La Orotava", competizione importantissima alla sua 27esima edizione. Le squadre partecipanti, oltre agli arancio neri, erano: Real Madrid (SPA), Gran Canaria (SPA), Bayern Monaco (GER), Cajasiete Canarias (SPA), Zalgiris Kaunas (LTU), Unicaja Malaga (SPA) e CB San Isidro (SPA). I veneti sono stati inseriti nel gruppo A con la squadra di casa, il Bayern Monaco e il Real Madrid. I risultati sono stati questi:

V 36-90 vs CB San Isidro

S 65-77 vs Real Madrid

V 54-88 vs Bayern Monaco

V 62-73 vs Cajasiete Canarias

S 86-68 vs Real Madrid

Ecco ora un focus più dettagliato su ciascuno dei ragazzi che hanno partecipato:

GIDEON SILAS HENRY (A, 6'8/203cm, 2010, Nigeria)

Miglior giocatore della squadra e tra i più interessanti in tutta europa. Gideon è un ala che combina un ottima tecnica di base ad un fisico straripante. É molto bravo ad attaccare il ferro e concludere con efficacia. La proprietà di palleggio è ottima. Il tiro è molto indietro, la meccanica non è male ma ancora inefficace. In difesa può difendere su tutti grazie all'ottima rapidità di piedi, ai tanti chili e centimetri. É inoltre un giocatore molto verticale ed è un grande rim protector.

MATTEO BENETTI (A, 6'7/200cm, 2010, Italia)

Lo spazio per l'ala di Asiago è stato limitato e quando in campo aveva l'unico ruolo di portare blocchi senza mai essere coinvolto realmente. Fa il suo a rimbalzo e vicino al ferro.

LORIS MANUEL VELEZ (A, 6'5/195cm, 2011, Italia)

È stato il giocatore meno utilizzato in questo torneo. Quando chiamato in causa prova a dare il suo contributo con penetrazioni e rimbalzi.

LUIGI NEMBRI (P, 5'11/180cm, 2010, Italia)

Luigi è il principale ball-handler di questo gruppo ed è lui a far iniziare la maggior parte dei possessi. La sua proprietà di palleggio è buona ed è molto bravo a creare per sé, sia concludendo dalla media o andando fino in fondo. Gode di un grande atletismo che è bravo a sfruttare anche in difesa. Il fisico è ancora molto esile, così come sono pochi i centimetri, infatti subisce spesso la maggiore fisicità avversaria su entrambi i lati del campo. La sua abilità di playmaking è ancora molto limitata anche se è bravo a gestire le spaziature dei suoi compagni sul parquet.

DEMARIO MAYFIELD JR (P, 5'10/178cm, 2011, USA)

Giocatore mancino di grande talento, dotato di un buon tiro perimetrale e un'ottima sensibilità. Sugli altri aspetti è ancora molto acerbo, soprattutto nel playmaking e nella struttura fisica, che lo limita parecchio in difesa. I presupposti sono buoni ma è un giocatore ancora tutto da fare, comprensibile vista la giovanissima età.

GALUAK MAJOK (C, 2010, Sud Sudan)

Galuak è un centro arrivato quest'anno in europa ma nonostante ciò mostra già grande comprensione del gioco e delle spaziature. Gode di un fisico longilineo e snello e ancora tutto da fare. È bravo a correre il campo ed ha una buona rapidità di piedi. In attacco gioca quasi esclusivamente come bloccante ed è bravo a concludere al ferro, in un paio di situazioni ha mostrato anche una certa abilità nel pop e nel tiro. Potenziale veramente alto sia fisicamente che tecnicamente.

ALESSANDRO FAVETTA (G/A, 6'5/196cm, 2010, Italia)

Alessandro è un'ala dotata di ottimo fisico e tecnica di base. Ama attaccare il ferro ed ha ottimi strumenti tecnici e coordinazione per farlo, non è ancora esplosivo e potente per essere pericoloso fino in fondo. on si affida per nulla al suo tiro (2 tiri da 3 in tutto il torneo) anche se la meccanica non è male. In difesa fa buon uso del corpo e delle braccia ma anche la mobilità di piedi è discreta.

JEAN PAUL LOUNDJA (A, 6'6/197cm, 2010, Italia)

L'ala toscana è dotata di un buon bagaglio tecnico in tutti i suoi aspetti ma non spicca in nessuno di questi. Il tiro è buono ma spesso poco efficace, ha un buon primo passo ma non eccelle come penetratore, in difesa è solido ma non fa ancora la differenza. I presupposti fisici e tecnici ci sono e sono buoni ma deve trovare la sua dimensione per fare il salto di qualità.

LEONE ORLANDI (G, 6'1/185cm, 2010, Svizzera/Italia)

Spazio molto limitato per lui sia in termini di minutaggio che di coinvolgimento nel gioco. Nonostante ciò si è fatto valere con rimbalzi, palle rubate e conclusioni sugli scarichi.

PIETRO CARETTA (G, 6'3/189cm, 2010, Italia)

Il suo spazio è stato limitato, così come le sue iniziative individuali. Ha mostrato poco anche se il fisico e la tecnica sono di discreto livello.

MARCO SPIZZIRRI (P, 5'11/180cm, 2010, Italia)

Marco è l'altra Point Guard di questo gruppo oltre a Nembri e Mayfield. Rispetto ad entrambi è molto più playmaker e capace di cercare i compagni. Il tiro e la mano sono ottimi, risultando efficace sia da 3 punti che con floater e conclusioni al ferro. In difesa è attivo ed è bravo a mettere pressione sulle guardie avversarie. Il fisico però è ancora esile e poco sviluppato, subisce molto i giocatori più pronti. Le lunghe leve fanno immaginare un'ulteriore e importante crescita in cm, che fanno ben sperare visti i presupposti tecnici.

NICHOLAS CONTI (G, 6'5/196cm, 2010, Italia)

La guardia anconetana ha giocato questo torneo come prestito dalla Stamura Basket Ancona. Nicholas è un giocatore dotato di ottima tecnica in tutti gli aspetti, anche se non riesce ancora ad eccellere in nessuno di questi e a dominare. A rallentare il suo impatto è sicuramente il fisico che è ancora molto esile e da costruire. Molto interessante è però la combinazione dei due fattori in chiave futura, migliorando nel gioco e con uno sviluppo nel fisico le potenzialità sono molto alte.

DAVID EZEMA (A/C, 6'8/204cm, 2010, Nigeria)

David è un altro dei neo arrivati a Bassano e che si appresta a giocare la sua prima stagione nel basket organizzato. Egli gode di un fisico già molto strutturato e potente che lo pone una spanna sopra tutti gli avversari sotto questo punto di vista. Nonostante ciò predilige molto di più il gioco perimetrale con penetrazioni al ferro o tiri piazzati da ricezione (5/15 da 3 nel torneo). In difesa fa valere il fisico anche se spesso è passivo alle iniziative avversarie.